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Editoria: Un cielo di guai

Qualche mese fa, rientrando dalle vacanze in aereo, a causa del meteo siamo stati costretti ad una "diversion", ovviamente poco contenti di essere atterrati a Verona, la nostra città, avendo l'auto parcheggiata presso l'aeroporto di partenza e della destinazione originale, ovvero Bergamo.

Nonostante non siamo proprio a digiuno in materia aeronautica e ben consapevoli di tutte le implicazioni che comporta un atterraggio in un aeroporto alternato per i passeggeri, l'equipaggio e la compagnia qualche malumore lo abbiamo espresso, pochi a dire il vero e più alla cattiva organizzazione a terra, che all'equipaggio che poco può di fronte all'imponderabile meteo avverso.  

Ebbene, nonostante conosciamo molti degli aspetti aeronautici, sappiamo cosa succede nelle sale equipaggi degli aeroporti, cosa succede in cabina di pilotaggio, e a quali piloti ci affidiamo ? 

E' chiaro che se saliamo su un aereo, anche un piccolo aereo da turismo, riponiamo la massima fiducia su chi è ai comandi, ma siamo sicuri che nel momento critico al di là della porta chiusa ci sia sempre una persona in grado di reagire prontamente ?

Il libro in questione, "rubato" alla nostra dolce metà, originale acquirente con tanto di dedica dell'autore, "Un cielo di guai" vuole mostrare questo aspetto del comando attraverso una lettura fresca, piacevole e veloce, senza appesantire la storia con una terminologia troppo tecnica e in caso assolta da note didascaliche a parte.

La storia, forse come spiega l'autore è enfatizzata, ma gli innumerevoli "grattacapi" che  succedono al Com. te Marina Gallinari e al suo Primo Ufficiale, sono quanto di più normale deve gestire un equipaggio durante una giornata tipo di lavoro. 

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LoGisma, le ultime novità in ambito aeronautico

Nell'anno che vede l'Aeronautica Militare Italiana festeggiare i suoi primi 100 anni di vita la Casa Editrice LoGisma  presenta tre nuovi libri aeronautici.  

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Editoria: Premiazione concorso letterario "Afganistan, ieri oggi e domani"

“Afghanistan, ieri, oggi e soprattutto domani” è il titolo del Concorso letterario che il giorno 20 ottobre prossimo, alle ore 17:00 avrà la sua cerimonia di chiusura e di premiazione presso l’Ambasciata della Repubblica Islamica di Afghanistan a Roma

L’evento rientra in una serie di iniziative intraprese dall’ambasciatore Khaled Ahmad Zekriya intese a rafforzare la conoscenza dell’opinione pubblica sull’attuale situazione del suo Paese.

Saranno presenti gli Autori delle pubblicazioni che hanno concorso al premio e che parteciperanno alla Tavola Rotonda, insieme ad esperti, giornalisti e studiosi della situazione afghana, organizzata in occasione della consegna del premio letterario.

L’intento è di promuovere un ampio confronto di idee e di opinioni per ipotizzare future iniziative che possano favorire un miglioramento della condizione dell’Afghanistan e dei diritti delle donne afghane a cui è negato di vivere.

Ospiti della Tavola Rotonda: la senatrice europarlamentare Cinzia Bonfrisco, il peacekeeper Andrea Angeli e padre Giuseppe Moretti che ha condotto la diocesi a Kabul per quasi trent’anni sino al 2015.

 

 

 

 

Press release by Logisma

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Editoria: I Diavoli Rossi. 6° Stormo caccia “Alfredo Fusco”

Ed eccoci a recensire l’ultima nostra lettura, un altro libro sui Diavoli Rossi, e mi accorgo dopo averlo riposto in libreria che ormai i titoli si sprecano sull’argomento.

E quindi perché Giorgio Ciarini, autore, si cimenta in questa nuova impresa? 

Perché questa volta il libro è una retrospettiva fotografica e storica del 6° Stormo, prendendo in esame ogni peculiarità della base nella bassa bresciana. 

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Editoria: I Beechcraft C.45 in servizio con l’Italia

Leggere prima il libro o andare a vedere dal vivo l’aereo?

Un bel dilemma, ma vista la distanza da Roma, gli impegni ecc, forse è il caso di leggere prima il libro.

Questo poco prima di organizzare il viaggio a Roma per il Centenario dell’Aeronautica Militare, quindi perché non provare ad organizzare una visita al Museo Storico del Servizio Aereo della Guardia di Finanza a Pratica di Mare?

Un breve scambio di mail con l’amico Maurizio di Terlizzi, curatore del museo nonché autore del libro e il gioco è fatto, a questo punto probabilmente vedremo prima l’aereo….

Sulla visita al Museo dedicheremo un intero report prossimamente, quindi avendo "toccato" con mano “Icaro 18”, non appena tornati a Verona la curiosità di iniziare il libro ha preso il sopravvento e in una decina di giorni lo abbiamo divorato.

Il volume è abbastanza corposo, 244 pagine con 413 fotografie oltre che dell'autore di moltissimi fotografi, 10 disegni e 7 profili a colori.

Si pone come una guida completa dei Beechcraft C.45 che hanno presta in servizio in Italia, soffermandosi sulla storia e il loro impiego fino agli ultimi esemplari volanti.

La parte più interessante è ovviamente il lavoro di recupero di Icaro 18, partendo da un'idea dell'autore, dal recupero presso l'Istituto tecnico torinese dove era "depositato", con una mole di lavoro imponente, fino al trasferimento a Roma per il restauro. 

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Editoria: Piloti di se stessi

Qualsiasi obiettivo ambizioso si raggiunge con un primo passo: decidere di mettersi in gioco.

CONTENUTO: Chi non ha sognato almeno una volta di essere un pilota di caccia? L’ex pilota di marina, Clemente Ingenito, oggi pilota civile, con questo libro ci racconta la sua storia, emozionante e avvincente, e condivide con noi i suoi pensieri e le sue personali riflessioni sulla vita. La sua esperienza e le sue parole suscitano in noi grande attrattiva e forti emozioni, perché i suoi consigli ci fanno sperare di avere tutti una seconda chance:

quella di poter realizzare i nostri sogni. Bisogna mettersi in gioco e volerlo fortemente. Ultimamente stiamo vivendo ad un ritmo sempre più accelerato, ma Ingenito ha trovato il tempo di fare una pausa, recuperare i suoi ricordi, riflettere e desiderare di trasmetterci l’entusiasmo e la forza d’animo che solo la consapevolezza di lottare per un obiettivo, un ideale, il raggiungimento di un traguardo, ci sanno dare. Soprattutto quando è il momento di cambiare le cose che non ci soddisfano più.

Clemente Ingenito, appassionato di aerei sin da bambino, ha conseguito il brevetto da pilota ad appena 17 anni, diplomandosi poi perito aeronautico ed entrando nel 1987 in Marina presso l’Accademia navale di Livorno. Vince il concorso interno per ufficiali piloti partendo successivamente per gli Stati Uniti dove frequenta la scuola della U.S. Navy. Selezionato per il Corso STRIKE americano, ovvero il “jet school”, ottiene l’abilitazione a pilotare l’AV-8B Harrier II Plus, diventando il primo pilota italiano ad atterrare con un jet sulla portaerei americana, l’USS John F. Kennedy CV-67. Ha fatto parte del famoso squadrone delle Pecore Nere VMA 214 “The Blacksheep” durante il periodo della guerra del Golfo. Dal 1993 al 1999 è stato in forza alla Portaerei Garibaldi, partecipando a diverse campagne militari tra cui la Somalia, l’Albania e il Kosovo. Termina la carriera militare col grado di Tenente di Vascello e con più di trecento appontaggi effettuati su diverse portaerei. Oggi è Comandante di Airbus A-320 di ITA-Airways. 

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I cento anni del Dornier Wal

L’idrovolante degli anni Trenta più diffuso al mondo.

Fece il suo volo inaugurale a Boccadarno il 6 novembre 1922

Il 6 novembre del 1922 le acque di Boccadarno videro decollare per la prima volta una nuova creatura denominata da subito “barca volante”. Si trattava di un Dornier Wal, un vero gioiello della tecnica per l’epoca. Grazie alla costruzione interamente metallica (con un materiale allora innovativo, il duralluminio) quel velivolo metà natante e metà aeroplano, seppe imporsi in breve tempo in molti paesi.

Marina di Pisa era stata scelta per la costruzione di questo nuovo idrovolante per le apprezzate capacità delle sue maestranze che già lavoravano su macchine similari, ma in legno, negli stabilimenti di Boccadarno che poi diventeranno la CMASA, Costruzioni Meccaniche Aeronautica S.A.. Fu il progettista stesso del Wal, l’ingegnere tedesco Claude Dornier a scegliere quella fabbrica toscana, poiché all’indomani della prima guerra mondiale non avrebbe potuto costruire aeroplani in Germania.

La scelta fu ripagata dalla qualità e dal successo del prodotto, che ben presto sarà venduto sia in versione civile che militare alle forze armate di moltissimi paesi. A Marina di Pisa, un grande contributo al progetto e alla produzione fu dato dall’ingegnere torinese Guido Guidi che apporterà significative migliorie al Wal.

La struttura metallica e i caratteristici sponsons (galleggianti) ne facevano una macchina capace di ammarare su ogni superficie d’acqua, dal fiume al lago, all’oceano.

Il robusto Dornier Wal (che in tedesco significa “balena”) sarà un incomparabile protagonista non solo per l’industria aeronautica dell’epoca ma per la fortuna stessa del marchio Dornier. Infatti, per la sua efficacia e affidabilità divenne determinante per molte imprese ormai leggendarie di pionieri del volo come Antonio Locatelli, Ramon Franco, il tentativo di missione polare di Roald Amudsen, la traversata dell’Atlantico da parte di von Gronau e molti altri. 

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TOPGUN, la vera storia di una leggenda

Nell'anno dell'uscita, nella sale cinematografiche, del sequel di Top Gun del 1986, "Maverick", arriva anche il libro "Top Gun".

Non si parla però di Tom Cruise o Val Kimmer, ma della vera Fighter Weapons School dalla testimonianza diretta del suo creatore e primo comandante Dan Pedersen.

Se nel primo film si era appena accennato al motivo della creazione della Top Gun, qui si entra nel dettaglio e si spiegano le motivazioni della scuola che hanno, in poco tempo, ribaltato le sorti dei duelli aerei che in Vietnam erano impietosamente a sfavore degli aviatori americani, ormai disabituati al combattimento manovrato.

Con mezzi relativi e un budget altrettanto scarso, la visione di uomo coadiuvato da altri otto colleghi, gli "Original Eight" ha risollevato le percentuali delle vittorie a livelli incredibili, insegnando nuovamente a combattere a generazioni di giovani piloti che si possono fregiare del brevetto "Top Gun".

In poco meno di 400 pagine si descrivono le varie fasi, non senza intoppi, che hanno permesso di creare l'elite dei piloti da caccia.

Veramente interessante la disamina dell'ultimo capitolo sui caccia di nuova generazione, impressioni di un tecnico, un profondo conoscitore della materia.

Considerazioni che possono trovare o meno d'accordo il lettore, ma che lasciano quanto meno dei punti interrogativi sulla materiale che negli ultimi anni sembra più politico/commerciale che militare.

Il libro si può acquistare nei soliti canali come Amazon, IBS e Mondadori, è disponibile anche in versione Kindle e di seguito riportiamo i dati:  

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Una vita da elicotteri

Una vita da elicotteri

Ricordi di missioni compiute con i mezzi in dotazione alle Forze Armate e società civili italiane

 

La raccolta di una serie di racconti e testimonianze di missioni diventa l’occasione per passare in rassegna gli elicotteri impiegati in Italia, sia da parte delle Forze Armate che di società civili, a partire dal 1953, anno in cui si costituiva sull’aeroporto dell’Urbe (Roma), il primo Reparto Addestramento Elicotteri dell’Aeronautica Militare, fino ai giorni nostri. I racconti, scritti proprio da una persona che ha vissuto la propria carriera professionale “in volo”, hanno il pregio di essere diretti, realistici e non romanzati, per trasmettere al lettore l’immediatezza della missione, l’apprensione di un volo in notturna o in montagna, e soprattutto per descrivere ed enfatizzare le performance e le caratteristiche tecniche dei vari mezzi impiegati. Il lettore potrà viaggiare a bordo degli elicotteri assieme all’autore per sperimentare le molteplici circostanze nelle quali l’elicottero si dimostra un mezzo insostituibile, il solo capace di svolgere determinate missioni, che si tratti di lavoro aereo, di soccorso medico, di assistenza in caso di calamità naturali. Inutile ricordare quanti dei modelli qui rappresentati siano, nell’immaginario di molti, l’icona stessa del concetto di elicottero, dal Bell 47G2 al Boeing CH-47 Chinook, all’AB 204B, all’A109... 

 

Autore: Angelo La Sorte

Titolo: UNA VITA DI ELICOTTERI Ricordi di missioni compiute con i mezzi in dotazione alle Forze Armate e società civili italiane

Editore: LoGisma, 2022

Pagine: 224, ill. col., 21x21 cm

ISBN 978-88-94926-54-5

Prezzo: Euro 22,00

 

By LoGisma

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Cento anni di Aeronautica Militare a fumetti

12 graphic novel per celebrare i 100 anni della Forza Armata.

Il progetto editoriale verrà presentato alla 28ma edizione di Romics, il 10 aprile 2022. 

 

La collana a fumetti “Centenario Aeronautica Militare”, realizzata dall’Ufficio Storico dell’Aeronautica Militare per rendere omaggio agli aviatori di ieri e di oggi in vista del centenario della Forza Armata, verrà presentata domenica 10 aprile 2022 alla 28ma edizione di Romics - Festival internazionale del fumetto, animazione, cinema e games.

La collana a fumetti  “100AM” è uno dei numerosi progetti messi in campo dall’Arma Azzurra per celebrare il centesimo anniversario della sua fondazione, avvenuta il 28 marzo 1923.

Le 12 graphic novel, che verranno gradualmente pubblicate nel corso dei prossimi mesi, accompagneranno i cittadini italiani verso la festa del 28 marzo 2023,  occasione per diffondere i valori e la cultura aeronautica sul territorio e avvicinare soprattutto i più giovani alla Forza Armata. Proprio in quest’ottica è nata l’idea di una serie di libri a fumetti che si avvale di autori emergenti, sceneggiatori, disegnatori, coloristi e copertinisti, per puntare alla generazione dei cosiddetti millennials, grazie alla tecnica della graphic novel, raccontando personaggi e vicende che hanno caratterizzato l’Aeronautica Militare nei suoi primi 100 anni di vita. 

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