Articoli personali e approfondimenti sul mondo dell'aviazione.
Personal articles and insights on the world of aviation.
Notizie, comunicati stampa da parte di costruttori, compagnie aeree, aeroporti o news in generale.
News, press releases by manufacturers, airlines, airports or news in general.
Reportage fotografici dagli Air show in giro per il mondo.
Photographic reports by Air shows around the world.
Prima affermazione pubblica per il libro che molti speravano non fosse mai stato scritto.
Alla XXXVII edizione del ‘Premio Firenze’, organizzato dal Centro Culturale Firenze Europa “Mario Conti”, il libro di Franco Bonazzi e Francesco Farinelli (Ustica, i fatti e le fake news. Cronaca di una storia italiana fra Prima e Seconda Repubblica, LoGisma editore) si è classificato terzo nella sezione saggistica, con la seguente motivazione della giuria:
“Questo saggio a quattro mani, sulla base di una rigorosa documentazione archivistica e di uno spoglio attento della stampa e degli atti giudiziari, costituisce una documentata e rigorosa demistificazione delle menzogne e delle interessate manipolazioni che hanno accompagnato le ricostruzioni della tragedia del DC-9 e le relative vicende processuali”.
Un giudizio lusinghiero che conferma l’intento degli autori e premia anni di lavoro. L'esplicito riferimento della giuria alla “demistificazione delle menzogne e delle interessate manipolazioni” operata da “Ustica, i fatti e le fake news” è l’aspetto che, più di ogni altro, evidenzia come il libro sia stato recepito, compreso e apprezzato da esperti totalmente distanti da qualsiasi coinvolgimento nella vicenda.
Secondo alcuni, ripetere una bugia numerose volte contribuisce a trasformare questa bugia in verità. Nel caso della vicenda occorsa al DC-9 dell’Itavia sono state numerose, nel corso degli anni, le false notizie che hanno preteso di ergersi a verità assolute nel racconto degli eventi di questa tragedia italiana. Sulla scorta della motivazione che ha assegnato questo prestigioso premio al libro di Franco Bonazzi e Francesco Farinelli, il nostro augurio è che questo testo possa essere letto almeno una volta in più rispetto all’elevato numero delle fake news veicolate negli anni su questo caso. Una missione certamente difficile ma che contribuirebbe a dotare l’opinione pubblica italiana degli strumenti interpretativi necessari per combattere la dilagante disinformazione che ha avvelenato questo capitolo della storia repubblicana del nostro Paese.
In Inghilterra siamo abituati al classico English weather, quindi cambi repentini da sole e acqua ormai non ci preoccupano più. Ci sono occasioni però che sole e campagna inglese si fondono per regalarci scenari spettacolari, ed è proprio in una di queste che abbiamo fatto visita alla Vintage Fabrics proprio dietro Audley End (Vedi foto).
Uscita con la Casa Editrice LoGisma la seconda edizione del libro scritto da Antonio Bordoni con una nuova sezione sul mondo delle Low Cost
La Ryanair vola in 37 nazioni e nell’anno 2018 ha trasportato 142 milioni di passeggeri. Una media di 3.800.000 passeggeri per ogni nazione servita. In Italia nello stesso anno, risulta aver
trasportato 37.880.000 passeggeri il che equivale a dire che dal nostro Paese la compagnia ricava il 27 per cento del totale complessivo di passeggeri, in pratica quasi un terzo di tutto il suo
traffico che pur si svolge su altri 36 Paesi.
Di fronte a tali cifre crediamo che l’aver usato il termine “colonizzazione” nel titolo, non possa affatto considerarsi una forzatura, e spiega anche perché ci siamo voluti cimentare in questa
opera.
Se l’Italia è capace di contribuire con queste cifre al volume di traffico assicurato da una compagnia straniera ciò significa che gli altri paesi sono tutti al di sotto, molto al di sotto di ciò
che noi, come mercato-Italia, siamo in grado di generare.
Il dato merita una particolare analisi, una riflessione sulle cause e sul perché ciò sia potuto accadere, soprattutto alla luce del perenne stato di crisi del nostro principale vettore aereo,
crisi che a bruciapelo oseremmo imputare alla caratteristica tutta nostrana, di farsi male da soli.
Spetterà al lettore confermare se questa nostra osservazione sia corretta o meno.
Dalla prefazione del libro:
La prima parte del volume ripercorre lo sbarco di Ryanair in Italia e il suo consolidamento sul mercato italiano ove di fatto il vettore irlandese è divenuto, ed è tuttora, il primo vettore aereo
“italiano” per numero passeggeri trasportati.
Nella seconda e terza parte del nostro libro, altri due capitoli ricordano che sono stati i primi ribelli dell’aria e quali sotterfugi hanno dovuto mettere in atto per poter sopravvivere in un
mondo ove le compagnie aeree cosiddette di bandiera rappresentavano un tabù intoccabile in quanto protette dai rispettivi governi che vedevano in esse i loro ambasciatori e portabandiera nei
cinque continenti.
Questa parte del libro svelerà che in effetti ben prima di Ryanair o di Southwest vi era già che cercava di far concorrenza alle tariffe senza scelta applicate dai vettori IATA.
Nell’ultimo capitolo esamineremo gli aspetti più controversi del modello che purtroppo non mancano. Cerchereo inoltre di prevedere quale futuro attende le compagnie low cost dopo la saturazione,
praticamente già avvenuta, del mercato a medio-corto raggio.
Si è tenuta ieri sera, all’interno della sala Giavoni della splendida Porta Palio a Verona, la conferenza sul tema “Volare sopra Verona” con il patrocinio dell’Associazione culturale “Conosci Verona”.
Il relatore, lo storico Alessio Meuti, ha illustrato la storia volatoria di Verona, dai primissimi passi con i palloni aerostatici, all’immediato dopoguerra soffermandosi sui punti saliente di una cronologia di eventi che rendono Verona un punto importante nella storia aeronautica.
Dai primi lanci di palloni aerostatici dall’Arena in centra città, ai dirigibili di Boscomantico fino all’attuale aeroporto di Villafranca attraverso campi di volo semi sconosciuti ai più, ma non meno importanti per gli eventi bellici che hanno colpito il territorio.
Il tempo, tiranno, non ha concesso di concludere il panorama aeronautico fino ai giorni nostri, ma questo è di augurio per un ulteriore incontro sul tema che ha affascinato la platea.
L’attività ha consentito lo scambio di competenze nel settore della ricerca e soccorso e del pattugliamento marittimo
Si è svolta a Sigonella, dal 23 al 24 ottobre, l'attività di cooperazione tra equipaggi del 41° Stormo dell'Aeronautica Militare (AM) di Sigonella e delle Armed Forces of Malta (AFM), denominata "Fixed Wing Crew Knowledge activity on TTPs" e finalizzata allo scambio di competenze nel settore del pattugliamento marittimo con particolare riferimento alla ricerca e soccorso (SAR).
Due giorni molto intensi, nell'ambito di un accordo bilaterale della Missione Italiana di Collaborazione nel Campo della Difesa (MICCD) con Malta, allo scopo di condividere e confrontare, nella fattispecie, esperienze e procedure nell'impiego del velivolo P-72A del 41° Stormo e del Beechcraft King Air B200 della AFM. Gli equipaggi delle due Nazioni hanno potuto svolgere attività di volo congiunta, effettuando attività dimostrativa su entrambi i velivoli.
Concluso il trasporto sanitario d’urgenza per una neonata in pericolo di vita.
Si è da poco concluso il volo del Falcon 50 del 31° Stormo dell’Aeronautica Militare che ha trasportato una bambina di appena un giorno in imminente pericolo di vita. Il trasporto, avvenuto con la massima urgenza da Alghero a Ciampino, si è concluso con il ricovero della piccola paziente nell'ospedale "Bambino Gesù" di Roma.
Il Falcon 50, uno degli assetti che l'Aeronautica Militare tiene in prontezza ogni giorno e a qualunque ora per i trasporti sanitari urgenti, è decollato dall'aeroporto di Ciampino per imbarcare la neonata ad Alghero insieme ad un’equipe medica che ne ha assicurato l’assistenza durante il volo. Ripartito dalla città sarda poco prima delle 14:00, l’aereo è atterrato nell'aeroporto di Ciampino intorno alle 14:30, da dove la piccola paziente è stata trasferita in ambulanza in ospedale.
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