Il 2023, per gli appassionati di storia e aerei, sarà ricordato in Italia per l’anno del Centenario della nostra Aeronautica Militare e i tanti appuntamenti relativi all’anniversario, ma anche per tanti altri eventi collaterali che per la loro unicità e importanza hanno fato cerchiare di rosso la data sul calendario.
Correlati o meno al Centenario AM ricordiamo il primo volo del Caproni CA.3, il restauro la relativa performace dell’unico FIAT G.91 alla grande manifestazione di Pratica di Mare, dove si è ammirato anche l’F-104 Starfighter, proveniente dagli USA, che mancava dai cieli italiani da moltissimi anni, la riapertura del MUSAM, a Vigna di Valle, rinnovato negli spazi e anche nei contenuti., il completamento della replica dell’S.55 esposto a Volandia e, sempre in tema di repliche di aerei che sono appartenuti e hanno fatto la storia della vita aeronautica italiana, dell’MC.72 (Vedi link).
Possiamo ricordare inoltre i moltissimi appuntamenti, che speriamo siano stati un apripista, che hanno portato Aeronautica Militare a dare il benvenuto a centinaia di appassionati fotografi nelle sue basi, eventi creati ad hoc e non concomitanti con Air Show ecc.
L’anno non è ancora finito e chissà che non ci siano ulteriori sorprese.
L’ultima in ordine di “apparizione” è stata, lo scorso fine settimana, l’accensione di fronte ad un pubblico numeroso, del motore del famoso MC.72, il FIAT AS.6.
L’impresa, perché di questo si parla è stata affidata nel 2021 all’Associazione “ll Magnete” presieduta da Leonardo Sordi, profondo conoscitore della materia oltre che consulente di Aeronautica Militare da oltre 25 anni.
Il motore, composto da due AS.5, è stato completamente smontato e revisionato con le stesse cure che nei tempi d’oro del RAV a Desenzano si lavorava per realizzare lo storico record di velocità, ancora imbattuto, del M.llo Francesco Agello, che nell’ottobre 1934 fece registrare i 709,202 km/h.
E’ stato un lavoro imponente anche solo reperire tutta la documentazione tecnica nel centro storico FIAT per poter operare nel modo più originale possibile.
Il motore, come già detto era un assemblaggio di due AS.5, già montato sul Fiat C.29 che però con i suoi 1000 cv aveva raggiunto il massimo della potenza erogabile, quindi impossibilitato a competere con il concorrente britannico della Rolls-Royce che equipaggiava il Supermarine S.6
Il 12 cilindri a V era il massimo che la tecnologia del tempo avesse a disposizione e le alternative erano inattuabili senza sforare in peso o nei consumi, parametri entrambi fondamentali che avrebbero compromesso le prestazioni del velivolo.
La soluzione fu adottato dall’Ingegnere Tranquillo Zerbi, già ideatore dell’AS.5 che decise di unire due motori in modo da erogare la potenza necessaria, che grazie alla messa a punto del tecnico Armando Palanca e con miscele speciali venne portato a superare i 3000 Cv.
Il resto è storia, come quella scritta domenica 22 ottobre sul piazzale dell’Idroscalo di Desenzano, sede del RAV, dove al grido di “via dall’elica” e “contatto” il rombo del l’AS.6 è riecheggiato di fronte al Lago di Garda, anche se per pochi, ma interminabili secondi.
Il motore è rimasto poi in mostra per il pubblico all’ombra dell’altrettanto importante lavoro di ricostruzione che è la replica dell’MC.72.
Per i presenti all’accensione un ulteriore momento importante in questo anno ricco di avvenimenti aeronautici che speriamo siano ancora molti per dare il giusto valore ad appuntamenti che l’Italia aeronautica ha scritto nella storia.
Tutte le immagini sono consultabili e scaricabili al seguente link: Desenzano accensione FIAT AS.6 22-10-2023
The Aviation
Video by Giacomo Schiavi, photo by Davide Olivati