Operazione M.C.72

Entrare all’idroscalo di Desenzano, per un appassionato di storia aeronautica e come fare un viaggio nel tempo. Accedere agli hangar che hanno condiviso personaggi come Agello, Bernasconi, Ferrarin, De Bernardi e tanti altri del RAV, Reparto alta Velocità della Regia Aeronautica è come immaginare di essere al loro fianco a mettere a punto motori, sudare per riuscire a sistemare l’idrovolante per il prossimo test. Per noi è stato un onore ricevere l’invito a presenziare allo svelamento della replica a grandezza naturale del famoso Macchi Castoldi M.C.72.   

Progetto M.C.72, così riportano le magliette rosse dei tanti volontari che ci accolgono domenica 7 maggio ed è proprio un progetto quello che ha visto riunirsi tante persone per realizzare qualcosa di veramente speciale.

Riprodurre quanto più fedelmente possibile, e vi garantiamo che l’obiettivo è stato centrato, il famoso idrovolante che ha realizzato il record di categoria di 709,209 chilometri orari il 23 ottobre del 1934 non è stata impresa facile, anche ai giorni nostri dove la tecnologia e i materiali vengono in aiuto alla squadra che ha realizzato il velivolo.

Due parole sul luogo dove siamo ospiti è doverosa e il rappresentante del Comandante del 6° Stormo di Ghedi, Giacomo Lacaita, prende il microfono e ci spiega l’importanza del sito su cui oggi ci troviamo.

Ricorre quest’anno il centenario di Aeronautica Militare e subito dopo la sua costituzione inizia l’era del Ministero Balbo dove vengono inaugurate tutte quelle imprese che avevamo lo scopo di far progredire l’Aeronautica Militare e portarla all’eccellenza nel mondo.

Una di queste è il RAV, Reparto alta velocità che dal 1927 al 1936 si occupa di mettere a punto idrovolanti sull’Idroscalo di Desenzano e cercare di vincere la competizione internazionale denominata Coppa Schneider, obiettivo mancato per un soffio a causa di sfortunati eventi e andato ai rivali inglesi.

Di quel periodo restano alcuni velivoli conservati a Vigna di Valle, presso il MUSAM, il Museo Storico di Aeronautica Militare, che ha appena riaperto i battenti dopo un lungo periodo di lavori e riqualificazioni, e naturalmente il record di velocità.

Al termine del suo intervento ha poi affermato: “Con oggi inizia la nuova vita dell’Idroscalo”- “Abbiamo l’obbligo morale di conservare questo sito assicurandogli una lunga storia aeronautica. L’auspicio è di vedere ancora idrovolanti volare sul Garda e l’Idroscalo rappresenta la loro casa naturale”.

Riportare l’M.C.72 nella sua vecchia e originale sede sarebbe stato un sogno, ma si sa a volte i sogni….. 

Ma come nasce l’idea?

Prendiamo spunto dalle parole del Presidente del Comitato dell’Idroscalo di Desenzano Ermanno Tira. 

Il Comitato nasce 5 anni fa, ma da decenni i componenti dell’Associazione Arma Aeronautica della sezione di Desenzano si occupano di ricordate le imprese realizzate sull’idroscalo, purtroppo con gli anni, l’età le forze si affievoliscono e quindi nuove leve si fanno avanti per continuare l’opera di divulgazione per dare un nuovo slancio alla memoria che deve essere tenuta viva, altrimenti il ricordo si spegne.

Va ricordato come molte via, piazze e realtà sociali della città di Desenzano sono intitolate a piloti del RAV segno che la vita del reparto e la città erano intrecciate.

Per questo motivo si decise di creare il Comitato che continuò l’opera di informazione anche nelle scuole e con la cittadinanza, in ogni occasione che l’Idroscalo veniva aperto per cerimonie o eventi.

Poter avere un M.C.72 proprio nel suo luogo naturale era appunto un sogno, e così prese il via il “Progetto M.C.72”.

Il Direttore tecnico, Tiziano Tedesco, non prima di aver voluto tutta la sua squadra vicino all’aereo ha preso la parla per dare qualche breve spiegazione sul velivolo e la sua realizzazione. 

“E’ emozionante vedervi tutti qui e vedere ultimato l’M.C.72, finalmente di nuovo all’idroscalo”  

Un progetto durato 3 anni, infinite ore di lavoro e una montagna di materiale, soprattutto documentale, fornito anche da Leonardo, con oltre 1000 tavole originali da interpretare per realizzare ogni singolo componente.

Alla fine definirlo una replica è forse riduttivo, realizzato con nuovi materiali, più moderni e pratici come fibra di vetro e legno, non certo gli originali dell’epoca come alluminio e acciaio. Terminato per l’occasione del suo svelamento, ma non ancora terminato completamente spiega Tedesco, in quanto i grandi radiatori in rame che si sviluppano su buona parte delle superfici del velivolo attualmente sono riprodotti stampati come fotografia, ma grazie all’importante supporto di Aeronautica Militare che ha permesso di realizzare sul modello originale di Vigna di Valle dei calchi in gomma siliconica, una volta ristampati avranno le stesse caratteristiche degli originali con le stesse “imperfezioni” e ad occhio nuovo sarà veramente difficile distinguere la copia dall’originale.

Un ulteriore finitura sarà la verniciatura, ora infatti si presenta con la livrea rossa grazie a dei pigmenti inseriti nelle resine, mentre a fine anno, una volta terminati gli appuntamenti a cui dovrà presenziare sarà nuovamente smontato e portato in carrozzeria dove sarà verniciato come l’originale.

Una piccola sorpresa quasi al termine della presentazione è stata fatta dal Capo Motorista che ha urlato: “Via dall’elica”   

Tra sbuffi di fumo, una alla volta si sono avviate le eliche contro rotanti che grazie a due motori elettrici hanno simulato la messa in moto.

Un ulteriore piccolo particolare che avvicina alla realtà questo modello.

Tra i vari appuntamenti citati a conclusione dell’evento ci sarà l’esposizione del M.C.72 a Pratica di Mare il 17 e 18 Giugno, in occasione della grande manifestazione aerea di Aeronautica Militare.

Il tempo per le foto di rito, qualche interessante chiaccherata con l’organizzazione ed è giunto il momento di lasciare l’idroscalo.

Speriamo veramente che questo sito si rianimi e nel tempo vada ad integrarsi nuovamente con la vita sociale di Desenzano.

Il Macchi Castoldi M.C.72 esposto a Vigna di Valle presso il MUSAM

Il monumento al RAV in centro a Desenzano

 

Rinnoviamo i complimenti al Comitato Idroscalo di Desenzano e i ringraziamenti per la collaborazione per la realizzazione del report.

 

Al seguente link l’articolo del Record di velocità:

23 ottobre 1934, il giorno del record

Al seguente link tutte le immagini scaricabili in una risoluzione più alta:

Idroscalo Desenzano M.C.72 07-05-2023

 

The Aviation