Iniochos 2025

Dal 31 marzo al 13 aprile la forza aerea Greca ha organizzato, sulla base di Andravida, la Iniochos 2025.

Di per se la più grande esercitazione aerea multinazionale che si svolge in Grecia su larga scala, quest’anno è stata l’edizione dei record con un numero altissimo di nazioni che vi hanno partecipato. 

La Iniochos si prefigge di migliorare e intensificare l’interoperabilità, la cooperazione tra i paesi con linee di volo diverse e molteplici e un addestramento di altissimo livello potendo contare su scenari su terra e mare estremamente diversificati.

La massiccia partecipazione di nazioni con un alto numero di velivoli, tra cui caccia, bombardieri, aerei da trasporto e da addestramento genera un ambiente aereo congestionato e complesso che permette agli equipaggi di operare in un contesto operativo e altamente realistico.

Le tecniche che ogni nazioni sviluppa sono messe a confronto e migliorate dove possibile, generando standard qualitativi che permettono l’interscambio delle forze dove ve ne sia la necessità.

Affiancate alle forze aeree anche esercito e marina hanno messo in campo le loro forze rendendo gli scenari ancora più complessi e reali.

Le nazioni partecipanti sono state la Francia con i Mirage 2000, l’india con i Sukhoy 30, l’Aeronautica militare Italiana con 4 Tornado, la Polonia con gli F-16, il Qatar con gli F-15, gli Emirati Arabi Uniti con i Mirage 2000, gli Stati Uniti con gli F-16 da Andravida e il supporto di KC-46 e KC-135, la Spagna con gli F/A-18, la Slovenia con i PC-9 e il Montenegro con l’elicottero B-412.

Israele ha messo a disposizione il G-550 Oron, mentre Cipro ha fornito personale di supporto e Slovacchia e Bahrein hanno partecipato come osservatori.

La forza aerea Greca ha utilizzato tutte le sue linee di volo, con F-16, Mirage, F-4 Phantom e i nuovi Rafale che presto saranno affiancati dagli F-35, con un accordo siglato la scorsa estate, per un numero di 20 esemplari, più un’opzione per altri 20. 

L'esercitazione ha compreso una gamma completa di missioni aeree, tra cui:

Offensive Counter Air Operations (OCA)

Defensive Counter Air Operations (DCA)

Strategic Air Operations

Air Power Contribution to Counter-Land Operations (APCLO)

Air Power Contribution to Maritime Operations (APCMO)

Reconnaissance Missions (RECCE)

Combat Search and Rescue (CSAR)

Time Sensitive Target (TST)

High Value Airborne Asset (HVAA) 

Lo Spotter Day

Come tutti gli anni l’HAF organizza uno spotter day e quest’anno, l’edizione dei record, si è fatta notare anche per l’elevatissimo numero di richieste da parte de tanti appassionati da tutta Europa e varie parti del mondo.

Le stime parlavano di 1500 partecipanti, ma un video istituzionale ha riportato 1000 persone, che ordinatamente, strano a dirsi, si sono messe in coda già da prima dell’alba per poter espletare le operazioni d’ingresso e accaparrarsi i posti i prima fila nell’area a loro disposizione.

Come sempre, tutto è migliorabile, anche se gestire una mole di presenza così è complicato, avremmo preferito un numero di banchi di accettazione maggiore, soprattutto per quelle nazioni che avevano il più alto numero di partecipanti.

Appena entrati, diversi gazebo con le bandiere di riconoscimento sul fronte, hanno distribuito su più file gli spotter, così facendo però chi era davanti al cancello tra le prime file, a causa dell’alto numero di connazionali, è entrato dopo di altri che si sono presentati in aeroporto tardi, per il fatto che alcune nazioni avevano un numero minore di partecipanti e quindi più veloci nel completare le procedura di riconoscimento.

Così tanti spotter, nello spazio dedicato alle precedenti edizioni, non hanno permesso una corretta distribuzione a tutti a ridosso del nastro, così l’organizzazione ha aperto anche la parte sinistra dell’area dedicata sotto la torre di controllo.

Probabilmente, sempre complice il numero altissimo, quest’anno siamo stati relegati da subito in questa posizione che risulta essere però contro sole, ma crediamo che spostare da una parte all’altra della pista così tanta gente sia stato impensabile con le attività di volo previste.

Anche la concomitanza del Media Day, solitamente programmato in un giorno diverso ha penalizzato qualche attività di volo che è stata comunque molto alta.

Solo la mancanza dei Mirage degli Emirati Uniti e degli F-18 spagnoli si è notata, mente in due ondate, una mattutina e una pomeridiano, hanno volato tutti gli altri partecipanti.

Nei cosiddetti tempi morti, in molti hanno approfittato per acquisti di vario genere, per la maggior parte patch che fanno la felicità dei collezionisti, ma anche dei vari gruppi volo che hanno fanno “affari d’oro”.

All’ingresso, per tutti comunque un simpatico e apprezzato omaggio, insieme al pass e relativo cordino, una patch creata appositamente per l’appuntamento dello Spotter Day e un “remove before flight” con la scritta Iniochos 25.

Libri, magliette, cappellini, felpe, ma anche qualche oggetto inusuale come le alette dei missili Sidewinder o quelle più grandi degli Sparrow, e anche noi ci siamo lasciati tentare da qualche souvenir da scrivania.

I primi decolli, forse leggermente in ritardo, rispetto ai giorni precedenti hanno traslato il programma a favore di una luce migliore e tutto sommato il contro sole temuto ha disturbato meno, soprattutto sulle livree più chiare degli aerei.

Il pomeriggio, con tutta un’altra luce, invece ha regalato ottimi scatti e la prevista uscita dalla base alle 17 si è posticipata alle 19 e di questo va dato atto all’organizzazione di aver permesso di fare gli ultimi atterraggi con il relativo rullaggio di fronte al pubblico dei padroni di casa con i Mirage e i Phantom, probabilmente tra le ultime apparizioni in previsione di una loro dismissione a favore degli F-35 che peraltro provocherà una chiusura della base per i grossi lavori che precedono l’arrivo degli aerei di quinta generazione. Sembra comunque che le voci, che davano come ultima questa Iniochos su Andravida, siano errate e che anche ne 2026 l’esercitazione sia in questa base per poi spostarsi probabilmente su Araxos sino al completamento della ristrutturazione di Andravida.

Il martedì successivo allo Spotter Day saremmo dovuti andare nella valle dove gli aerei passano a bassa quota per immortalare i passaggi spettacolari che eseguono, ma il meteo avverso e le indicazioni che davano zero passaggi al mattino e solo un paio di Tornado nel pomeriggio ci hanno fatto desistire e tornare ad Andravida per fotografare gli eventuali atterraggi delle “wave” del mattino.

Sole a parte, che ci ha fatto compagnia quasi fino al rientro degli aerei e poi ha deciso di rimanere in incognito dietro a grossi fronti nuvolosi, siamo stati premiati con oltre trenta velivoli, compresi i Mirage degli Emirati che avevano latitato durante lo Spotter Day.

Per i passaggi con altissimo angolo di bank, nelle vallate di fronte a Patrasso, forse ci rifaremo la prossima edizione, con la raccomandazione di andare la settimana prima dell’esercitazione, durante gli arrivi, quando gli equipaggi effettuano i voli di ambientamento così come è stato quest’anno, e i molti presenti hanno realizzato foto fantastiche.

Grazie all’organizzazione per l’opportunità e arrivederci al 2026.  

 

The Aviation

Photo by The Aviation

Queste e le altre foto della giornata sono scaricabili al seguente link: Iniochos 2025

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