Museo Praga Kbely

L’Europa dell’Est, fino a qualche anno fa un nemico da temere e guardare con diffidenza, oggi è una meta gettonata dal turismo per le sue bellezze e curiosità.

Anche per noi è stato lo stesso e siamo stati catturati dal fascino di Praga, conosciuta anche come la città dalle cento torri.

L’aspetto caratteristico e architettonico ci hanno rapito per un’intera settimana e ci sentiamo di consigliarla a tutti caldamente, se poi, come spesso accade riesco a ritagliarmi una giornata con qualche sito aeronautico, museo o aeroporto, allora il gioco è fatto. 

A pochi chilometri dal centro della città, ben servita da mezzi pubblici che hanno la fermata proprio davanti all’ingresso troviamo il complesso militare di Kblely, prima base aerea della Cecoslovacchia costruita nel 1918 e che oggi ospita l’omonimo museo aeronautico.

Nato nel 1968, racchiude praticamente tutta la storia aeronautica del paese con una collezione di oltre 250 pezzi, quasi tutti riparati all’interno degli hangar-magazzini, più 25-30 pezzi esposti (purtroppo) all’esterno, più un numero considerevole ancora in deposito.

Le sale si suddividono nelle seguenti categorie:

L’aviazione cecoslovacca 1918–1924

L’aviazione cecoslovacca 1925–1938

L’aviazione della seconda guerra mondiale

Aerei a reazione di 1° generazione

L’aviazione cecoslovacca dopo il 1945

A corredo sono inoltre esposte uniformi, decorazioni, motori, bandiere e attrezzature varie.

Le sale sono tutte molto luminose e l’unico problema è lo spazio, ristretto, che poco concede ad una visione completa del visitatore, che purtroppo fatica a realizzare fotografie intere dei velivoli. 

Poco fuori dal sedime aeroportuale, a poche centinaia di metri, troviamo un ulteriore ala del museo, posto sulle originali officine Aero, dove al suo interno troviamo pezzi perfettamente conservati e restaurati.

A causa della separazione del paese, avvenuta nel 1993 con la nascita della Repubblica Slovacca, alcuni pezzi sono stati trasferiti in quel paese per la realizzazione di musei dedicati, mentre a Kblely sono giunti aerei da Stati Uniti, Unione Sovietica, Regno Unito, Svizzera, Svezia e altri paesi europei.

Come detto, per le fotografie non ci sono problemi, ma è vietato l’uso del treppiede o del flash, abbiamo inoltre sperimentato una certa severità nelle regole interne, troviamo corretto il divieto di consumare cibo o usare il telefono cellulare all’interno, ma siamo stati redarguiti per aver bevuto un sorso d’acqua seduti in una panca in un momento di relax.

Le ottiche consigliate sono come sempre il grandangolo e il medio tele per catturare alcuni particolari.

L’ingresso è gratuito, cosa da non sottovalutare se la visita coinvolge anche la famiglia, mentre l’area di ristoro è abbastanza piccola e comprende solo un chiosco esterno. 

Gli orari di apertura sono, da maggio a ottobre, dal mercoledì alla domenica dalle 10 alle 18.

Tutte le fotografie realizzate sono scaricabili qui: Praga Kbely

 

The Aviation