Aeronautica Militare Italiana, 100.

Ed eccoci qua, rientrati stanchissimi dalla trasferta romana per la manifestazione del Centenario a Pratica di mare.

Le dita tamburellano sulla tastiera e i pensieri sono tanti, alcuni buoni, altri meno, ma un reportage è comunque la giusta conclusione di questo immenso evento, uso in modo appropriato il termine "immenso", perché se ho letto sui social, sentito di persona da amici o estranei, molte critiche si devono doverosamente un po' smorzare grazie al termine "immenso". 

Lo spettacolo è stato imponente, ed è impossibile non citare subito le tre star della manifestazione, un fantastico Caproni CA.3 di Giancarlo Zanardo, portato magistralmente in volo da Nervesa della Battaglia dove ha sede, e solo questo ha già dell'incredibile, e poi riproposto in volo per due display giornalieri durante i tre giorni di manifestazione. 

Un altrettanto spettacolare G-91 di cui in molti ignorano la provenienza e rimesso in condizione di volo dopo trent'anni dalla radiazione, merito di un grande pilota, il Generale in congedo Maurizio Lodovisi, ma anche di un team che lo ha riportato in vita con molti sacrifici e tanta competenza, quella competenza che in molti ci invidiano e che forse non è solo appannaggio della terra oltre manica e oltre oceano.

Ultimo, ma solo per un ordine cronologico dettato più dall'emozione di chi scrive che dall'importanza rispetto agli altri, un indimenticabile purosangue del cielo, il TF-10G del team Starfighter per cui vola negli Stati Uniti. Averlo avuto quindi nel vecchio continente, nel paese che lo ha visto in linea più anni di tutti gli altri, è stata un'impresa altrettanto memorabile.

In mezzo a questi tre una macchina organizzativa che ha permesso di far volare davanti a centinaia di migliaia di appassionati e semplici curiosi tutto quello che è passato negli anni “in linea” con l'Aeronautica Militare, accogliendo velivoli privati e di associazione, colmando quel vuoto che è mancato nella conservazione della memoria storica aerea italiana.

Lo spettacolo è stato quindi di alto livello con i display dei velivoli del Reparto Sperimentale al limite delle prestazioni, il cui rumore ha squarciato i cieli di Pratica di Mare da Pomezia alla spiaggia di Torvaianica, un ulteriore platea naturale dei moltissimi villeggianti in spiaggia che si sono goduti uno spettacolo unico seppur da una certa distanza.

Tre giorni in totale, con il venerdì riservato agli spotter e alle varie associazioni Arma Aeronautica e Club Frecce tricolori, soprattutto i primi accorsi in massa con numeri confermati da AM davvero notevoli. 

Il sabato e la domenica, porte aperte al grande pubblico entrato in base per la prima volta dopo l'ultima Giornata Azzurra del 2007 quando già allora i numeri furono da record.

Quest'anno, complice la campagna mediatica di Aeronautica che con il suo Centenario ha realizzato già moltissimi eventi, uno su tutti l'apertura dell'anniversario di Roma a fine marzo, ha sicuramente catalizzato l'interesse anche di chi, magari non ha tutta questa passione per gli aerei, ma un po' di curiosità l'ha stuzzicato.

Risultato? un vero esodo biblico di famiglie , ragazzi, gente da ogni dove e di ogni età che dalle prime ore dell'alba hanno affrontato lunghe code per arrivare ai parcheggi e sfruttare le navette per accedere al sedime aeroportuale.

Qui si potrebbe aprire un dibattito sulle critiche, che riportiamo per dovere di cronaca, sui problemi legati proprio alla viabilità e alla gestione dei parcheggi che hanno afflitto, soprattutto al rientro, le migliaia di persone che a spettacolo finito si sono riversate verso le navette.

Se è pur vero che tutto si può migliorare, bisogna considerare diverse attenuanti, la prima sicuramente più importante una viabilità ordinaria che non consente margini di aggiustamenti, le strade da e per Pratica di Mare sono quelle che sono, e se a questo aggiungiamo il traffico che va verso il mare in una giornata estiva, allora l'ingorgo è dietro l'angolo e chi, previdente, si mette in auto all'alba per essere pronto ai cancelli in orario si deve rendere conto che poi la sera la storia si ripeterà con le conseguenze del caso e si ritroverà in coda insieme a chi rientra in città dalla spiaggia.

L'orario di chiusura della base, nonostante il termine del programma di volo alle 18:30, è stato posticipato alle 20:30, in molti forse potevano approfittare di questa chiusura al tramonto per lasciar defluire un po' la folla e alleggerire le navette. Di certo in pochi hanno fatto così, a vedere le immagini sui social al calar del sole con i piazzali ormai deserti.

Non ci sentiamo quindi di puntare in modo minaccioso il dito su Aeronautica Militare, che crediamo abbia messo in campo tutti i mezzi a sua disposizione per alleggerire un disagio che si sa' essere certo in occasioni simili.

Torniamo allo spettacolo, che non si è limitato al volo degli aerei, ma un'esposizione a 360 gradi dell'Arma Azzurra con una mostra statica completamente visitabile dal pubblico che è potuto salire su aerei ed elicotteri di ogni tipo, per la gioia dei bambini che per un attimo si sono sentiti "piloti", mentre per i più grandicelli una full immersion nella storia di AM all'interno del Villaggio 100 con un percorso storico ripreso sul disegno del logo del Centenario.

Al suo interno, suddiviso per epoche e con una nutrita schiera di reenactors, lo spettatore ha attraversato i primi cento anni di Aeronautica in mezzo agli aerei iconici che hanno caratterizzato i vari periodi.

Tutto questo "condito" da stand per il ristoro e diverse tende approntate per dare rifugio dalla calura considerando che il meteo è stato splendido per tutto il fine settimana e grazie alla brezza marina proveniente da ovest abbastanza sopportabile. 

I display.

Il programma di volo prevedeva due sessioni, una al mattino dalle 09 alle 12 e una dalle 14 alle 18:30.

Alcuni velivoli si sono esibiti da soli, altri in formazioni per specialità, e vedere in volo vecchie glorie è stato esaltante.

Ovviamente i momenti clou sono stati i display delle tre star (vedi sopra), anche se ci aspettavamo qualcosa di più dal G-91, ma soprattutto dallo Starfighter che ha volato venerdì, ma il sabato ha presentato inaspettati problemi e il suo display è stato cancellato.

La domenica al mattino si è fatto sentire nuovamente l’ululato del suo J79-GE-11 per la gioia di migliaia di appassionati abituati fin da ragazzi a bordo rete negli aeroporti per rubare qualche scatto “fumoso”.

Non sono mancati momenti estremamente vintage, con l’esibizione di uno Spitfire, e di 3 P-51 Mustang e per noi, abituati a vederli solcare i cieli inglesi è stata un’emozione.

I timpani del pubblico sono stati messi a dura prova dai passaggi degli aerei di nuova generazione come l’Eurofighter e l’F-35 con passaggi ad alta velocità e virate condite da abbondanti scie di condensa.

Non poteva mancare il passaggio della formazione 100, già vista a Roma in occasione del 28 marzo e della parata di tutti i velivoli, sia ad ala fissa che ad ala rotante in carico presso l’Aeronautica.

A concludere ovviamente l’esibizione della PAN, salvo il venerdì che ha anticipato a fine mattinata per poter essere a Verona per alcuni passaggi sull’Arena in occasione, anche lì, del centenario del festival Lirico Veronese.

Cala quindi il sipario sull’evento dell’anno, i motori si spengono e come detto il pubblico lascia la base, per tutti un’esperienza indimenticabile e una montagna di ricordi e foto nelle schede dei cellulari che per i prossimi giorni saranno condivise tra amici e conoscenti e social. Anche per noi lo stesso, con un leggero rammarico, non aver potuto documentare tutto l’evento con la luce giusta dato che Pratica di Mare soffre naturalmente del controluce del pomeriggio.

Se è pur vero che la manifestazione era per il grande pubblico, almeno il venerdì era dedicato agli spotter che speravano di poter essere messi dal lato giusto, ma probabilmente l’alto numero di partecipanti ha reso impossibile organizzare la cosa in sicurezza e anche qui i brontolii non sono mancati.

A mente fresca, senza far parlare la pancia, mi sento di dire che per i fotografi e gli spotter quest’anno Aeronautica è stata e sarà, speriamo a lungo, prodiga di eventi specifici dove le richieste, a volte esagerate, vengono comunque esaudite e le foto riescono al 100%.

Lasciamo fuori quindi da questo evento anche queste polemiche e pensiamo solo al grande spettacolo che è stato.

In volo verso il futuro, con il motto del centenario, auguriamo altri cento anni alla nostra Aeronautica, alle sue donne e ai suoi uomini sempre proiettati verso nuove e avvincenti sfide.

Tutte le immagini, oltre 650, sono consultabili e scaricabili al seguente link:

Manifestazione aerea del Centenario

 

The Aviation