Iniochos 2022

Base aerea di Andravida, Marzo-Aprile 2022, esercitazione Iniochos 2022…. 

I cieli della Grecia e il mare antistante la penisola ellenica hanno fatto da teatro per la consueta esercitazione annuale Iniochos.

Per due settimane, dal 28 marzo al l’8 aprile le forze aeree elleniche hanno guidato le corrispettive di Stati Uniti, Israele, Italia, Francia, Slovenia e Cipro in missioni congiunte per migliorare la prontezza operative e l’interoperabilità, fattore importante in momenti di crisi internazionale come in questo momento per poter rispondere nel modo più efficace a minacce di altri paesi.

Iniochos in Greco è il “conducente dell’auriga” e dal 2013 si volge sulla base di Andravida, sede del 117 Combat Wing, diventando edizione dopo edizione una delle più importanti esercitazioni su vasta scala in Europa. 

La Grecia è un paese che si presta bene a grandi movimenti aerei non avendo particolari restrizioni in materia di voli militari e soprattutto offre un meteo particolarmente stabile vista la sua posizione. Anche le operazioni sul mare sono agevolate da particolari condizioni e le imponenti missioni di rifornimento in volo possono essere eseguite anche su molte aeree disabitare e, in caso di emergenza, sono molti gli aeroporti alternati disponibili.

I partecipanti di questa edizione e di base ad Andravida sono stati, ovviamente oltre ai padroni di casa con F-16, F-4E e Mirage 2000, nove F15E del 492th e 494th Fighter Squadron della base di Lakenheath, undici F-16I “Sufa” appartenenti al 201th e 253th Squadron insieme a un Gulfstream G-550 “Oron” del 122th Squadron delle forze aeree Israeliane, sette Tornado di Aereonautica Militare del 6° Stormo di Ghedi, due PC-9M Sloveni e un elicottero AW-139 della forza aerea di Cipro.

Le missioni svolte sono state molteplici:

1. Offensive Counter Air Operations (OCA)

2. Air Defence Operations (ADO)

3. Counter Surface Force Operations (CSFO) including Air Power Contribution to Land Ops (APCLO) and Air Power Contribution to Maritime Ops (APCMO)

4. RECCE missions.

5. Combat Search and Rescue missions

6. Time Sensitive Target missions

7. High Value Airborne Asset missions 

La mission dell’esercitazione è migliorare le operazioni aeree a sostegno delle forze di terra e navali operando in sinergia con i grandi gruppi d’attacco operanti da unità americane e francesi dislocate nel mar Ionio ed Egeo e quindi in uno spazio aereo estremamente congestionato.

Inoltre alcune missioni sono state organizzate contro sistemi di difesa aerea terreste, oltre che di ricerca e soccorso in combattimento.

Poter gestire situazioni simili, e simulare minacce il più realistico possibili aumenta l’interoperabilità tra le forze alleate e la capacità di risposta immediata anche tra diverse nazioni.

Come di consueto sono stati organizzati due giorni dedicati agli spotters, numerosi come sempre e provenienti da ogni parte del mondo e un Media Day anch’esso molto affollato. 

Per quando ci riguarda, dopo quasi due anni di fermo dovuto al Covid siamo scesi in terra ellenica trovando un meteo non particolarmente favorevole, nella giornata del 31 Marzo (spotters Day) e del 1° Aprile (Media Day) abbiamo potuto assistere al gran numero di movimenti di tutti partecipanti sia al mattino che al pomeriggio.

Oltre a questi assetti, ha fatto la sua presenza, atterrando sulla base, uno dei sei nuovi Rafale, componente del primo lotto consegnato alla Grecia il 19 gennaio scorso, mentre una piccola formazione di tre ha interpretato per il pubblico presente al Media Day una simulazione di attacco all’aeroporto. 

L’appuntamento è già segnato per la prossima edizione, mentre all’orizzonte si prepara una nuova entusiasmante esercitazione in Turchia, l’Anatolian Eagle. 

 

The Aviation