Thiene Air Show, i cento anni del raid Roma-Tokyo

L’occasione questa volta è ghiotta e dopo le innumerevoli cancellazioni degli ultimi due anni a causa del Covid, poter assistere ad una manifestazione aerea, seppur non grandissima, in favore di luce è cosa rara.

La location è l’aeroporto Arturo Ferrarin di Thiene ed è la degna conclusione delle celebrazioni per i 100 anni del raid Roma Tokyo, impresa realizzata dal cittadino Thienese a bordo di uno S.V.A. 9.

Sul sito di AM era segnato un semplice sorvolo, ma l’importanza dell’evento ha smosso gli organizzatori che hanno messo in piedi una manifestazione che, su pista in erba, non vedeva la partecipazione della PAN da diversi anni. 

Purtroppo, nonostante il leggero allentamento delle misure anti covid non hanno permesso di svolgere l’air show come solitamente siamo abituati ed ecco spuntare, per tutta la lunghezza della display line, ben suddivise per settore, migliaia di sedie che hanno ospitato un numero chiuso di partecipanti, preventivamente registrati e tutti dotati di Green pass.

Tante sono state le occasioni per ricordare l’impresa nell’ultimo anno, ma sicuramente il momento più toccante è stato l’inaugurazione del monumento dedicato al Raid a cui ha partecipato il figlio di Ferrarin, il figlio Mario.

La domenica, in aeroporto sono intervenute diverse cariche istituzionali, civili e militari tra cui il Capo di Stato Maggiore, Gen. Si Squadra aerea Alberto Rosso che ha espresso parole di ammirazione nei confronti del pilota Thienese:

“La trasvolata Roma–Tokyo è stata un’impresa memorabile che ha scritto e segnato la storia ed il futuro del mezzo aereo e che ha preceduto la nascita dell’Aeronautica Militare.” Il Capo di SMA ha poi aggiunto: “Un’impresa tutta italiana, siamo stati dei pionieri e per questo ne dobbiamo essere orgogliosi. Oggi, come allora, si sta aprendo una nuova era pionieristica: non più nel il cielo, ma nello spazio.” 

Sempre a cura dell’Aeronautica è stata allestita una mostra fotografica e alcuni gazebo promozionali molto apprezzati dal pubblico presente.

Il programma di volo è stato aperto dal consueto passaggio dell’elicottero HH-139B del 15° Stormo con il grande tricolore e l’aero soccorritore appesi al verricello sulle note dell’inno nazionale.

Subito dopo, dalla voce del pilota che ha salutato pubblico e autorità si è lanciato in una simulazione di recupero di un infortunato estremamente dinamica e di grande impatto.

A seguire 4 SIAI 208, con la speciale livrea commemorativa di Auturo Ferrarin che abbiamo poi rivisto e volato a Boscomantico (Link), hanno effettuato dei passaggi in asse pista e in formazione.

Non sono mancati gli aerei storici, con la collezione Jonathan di Giancarlo Zanardo che hanno simulato un duello aereo tra uno SPAD e il Fokker DR1 del mitico Barone Rosso Manfred von Richthofen.

Dal suono acre delle mitragliatrici della prima guerra mondiale al silenzio delle acrobazie del campione Luca Bertossio e il cielo si è colorato delle scie di fumo del suo aliante acrobatico.  

Silenzioso anch’esso, ma dotato di un piccolo propulsore jet, ha impressionato l’aliante Jonker JS-3 con i suoi passaggi velocissimi.

La messa in moto del Bristol Centaurus con i suoi 18 cilindri ha annunciato l’imminente decollo del Sea Fury di Stefano Landi che dopo qualche passaggio ha salutato il pubblico per proseguire per la Germania per portare in manutenzione il warbird che speriamo di rivedere presto solcare i cieli italiani.

Senza tregua, anche per il ridotto programma temporale, si sono alzati in volo i piloti acrobatici Guido Racciopoli con il Sukhoi 31, Andrea Pesenato con il CAP 231 e la pattuglia YAK Italia con i tre Yak-52. Tutti con i fumi e le loro manovre hanno incantato gli spettatori.

Verso la fine del pomeriggio il cielo di Thiene è stato “sequestrato” da una presenza massiccia di aerei della nostra Aeronautica con due AMX e due Eurofighter della vicina base di Istrana. 

Sicuramente la parte di air show più aggressiva con ampio utilizzo di post bruciatore da parte dei Typhoon e grande maneggevolezza anche dei due Ghibli che hanno presentato le varie tecniche di attacco.

Il momento clou alle 16 circa con l’ingresso nel cielo campo dei dieci Aermacchi MB339PAN provenienti da Villafranca.

Impeccabili come sempre hanno effettuato tutto il display raccogliendo consensi e applausi a mani aperte. 

Un evento ben realizzato, nonostante il periodo consenta poche libertà, sicuramente curato e attento alle normative.

Speriamo sia l’ultimo di questi due anni che vogliamo dimenticare e si possa tornare presto alle grandi folle appassionate senza limiti di numero o distanziamento entusiaste per la nostra arma azzurra, l’aviazione tutta e soprattutto la Pattuglia Acrobatica Nazionale.

Il ringraziamento di The Aviation va alla direzione dell’aeroporto di Thiene, all’organizzazione dell’evento DuePunti Eventi e all’amico Luigino Caliaro per la collaborazione e disponibilità. 

Tutte le immagini della giornata sono scaricabili al seguente link: Thiene Air Show, i cento anni del raid Roma-Tokyo

 

The Aviation