41° Reggimento "Cordenons"

Durante la fase 1 dell’emergenza Covid anche l’Esercito italiano ha messo in campo i suoi droni.

Alla presenza del Generale di Corpo d’Armata Giuseppenicola Tota e del Sindaco di Verona Federico Sboarina abbiamo incontrato il 41° Reggimento “Cordenons” schierato con alcuni droni “Raven” impegnati nel monitoraggio della città di Verona. 

Il 41° Reggimento, proveniente dall'artiglieria, ha il compito della sorveglianza strumentale dei teatri operativi e ha sede a Sora (FR).

In volo, per questa dimostrazione, un velivolo Raven B/DDL ad ala fissa e lancio manuale in grado di riportare a terra immagini e video in tempo reale.

Dal peso di 2 kg raggiunge i 500ft e può operare con un raggio d'azione di 10 chilometri con un’autonomia in volo di circa un'ora.

Con le sue dimensioni contenute, smontato e assemblabile velocemente, trova utilizzo nei teatri di guerra a supporto di colonne militari o pattuglie in territorio ostile ovunque ci sia la necessità di monitorare l’area, ma è un valido strumento anche per contrastare la criminalità organizzata o in supporto ad altre forze di polizia.

Il velivolo impiega due operatori, il pilota che si occupa del volo e uno specialista "mission" che controlla la cartografia e eventuali problemi durante la missione. 

L'atterraggio è un’operazione delicata, si cerca di farlo posare su superfici morbide come sabbia o erba e, dove non sia possibile recuperalo al volo, lo si fa stallare quasi a contatto con il terreno in modo che l’impatto avvenga in un determinato punto rinforzato della fusoliera che assorbirà gran parte dell'energia scaricata a terra. In questo modo il velivolo si disassembla quasi andando in pezzi, ma in realtà la cosa è voluta e in un attimo è possibile rimontarlo. 

La telecamera, vero elemento cruciale del velivolo, è protetta in un involucro capace di resistere e non danneggiarsi durante l’atterraggio.

Normalmente per dare continuità di missione nel momento in cui un velivolo atterra si lancia un secondo drone, oggi durante la dimostrazione le macchine erano addirittura tre.  

Grazie al Gen. Claudio Rondano e al personale del 41° Rgt "Cordenos" per la preziosa dimostrazione.

 

The Aviation