Prima affermazione pubblica per il libro che molti speravano non fosse mai stato scritto.
Alla XXXVII edizione del ‘Premio Firenze’, organizzato dal Centro Culturale Firenze Europa “Mario Conti”, il libro di Franco Bonazzi e Francesco Farinelli (Ustica, i fatti e le fake news. Cronaca di una storia italiana fra Prima e Seconda Repubblica, LoGisma editore) si è classificato terzo nella sezione saggistica, con la seguente motivazione della giuria:
“Questo saggio a quattro mani, sulla base di una rigorosa documentazione archivistica e di uno spoglio attento della stampa e degli atti giudiziari, costituisce una documentata e rigorosa demistificazione delle menzogne e delle interessate manipolazioni che hanno accompagnato le ricostruzioni della tragedia del DC-9 e le relative vicende processuali”.
Un giudizio lusinghiero che conferma l’intento degli autori e premia anni di lavoro. L'esplicito riferimento della giuria alla “demistificazione delle menzogne e delle interessate manipolazioni” operata da “Ustica, i fatti e le fake news” è l’aspetto che, più di ogni altro, evidenzia come il libro sia stato recepito, compreso e apprezzato da esperti totalmente distanti da qualsiasi coinvolgimento nella vicenda.
Secondo alcuni, ripetere una bugia numerose volte contribuisce a trasformare questa bugia in verità. Nel caso della vicenda occorsa al DC-9 dell’Itavia sono state numerose, nel corso degli anni, le false notizie che hanno preteso di ergersi a verità assolute nel racconto degli eventi di questa tragedia italiana. Sulla scorta della motivazione che ha assegnato questo prestigioso premio al libro di Franco Bonazzi e Francesco Farinelli, il nostro augurio è che questo testo possa essere letto almeno una volta in più rispetto all’elevato numero delle fake news veicolate negli anni su questo caso. Una missione certamente difficile ma che contribuirebbe a dotare l’opinione pubblica italiana degli strumenti interpretativi necessari per combattere la dilagante disinformazione che ha avvelenato questo capitolo della storia repubblicana del nostro Paese.
Franco Bonazzi è stato pilota collaudatore in Aeronautica Militare e nell’industria aeronautica. Primo pilota italiano a volare con l’F-104, è stato membro, in qualità di responsabile italiano, del team incaricato dello sviluppo e qualificazione dell’F-104G. Durante la permanenza in aeronautica ha fatto parte di diverse commissioni d’inchiesta per incidenti aeronautici. Segue la vicenda di Ustica dagli anni ’80 e dal 2000 al 2004 ha fatto parte del Collegio di consulenti tecnici della difesa nel processo contro i generali dell’aeronautica, tenutosi presso la Terza Corte d’Assise di Roma.
Francesco Farinelli è dottore di ricerca in storia. Ha iniziato a occuparsi del caso Ustica nel 2010, durante le ricerche per la sua tesi di dottorato presso l’Università di Bologna dal titolo “La drammatizzazione della storia”. È autore di articoli e saggi in tema di radicalizzazione e terrorismo. Lavora come direttore di ricerca per la European Foundation for Democracy di Bruxelles ed è membro del pool di esperti RAN, Radicalisation Awareness Network, istituito dalla Commissione europea.
Centro Culturale Firenze-Europa “Mario Conti”
L’Associazione, a scopo culturale, originariamente denominata Centro Letterario Italia-Francia, si è costituita il 20.02.1981 con l’obiettivo “di promuovere studi e manifestazioni di letteratura comparata italo-francese”, sotto la presidenza del prof. Mario Conti, poeta e letterato, Preside di scuola media inferiore.
Dal 1983 l’Associazione organizza manifestazioni, convegni, concerti, mostre ed esposizioni d’arte, recital, conferenze, rappresentazioni teatrali.
Nel 1986 la ragione sociale dell’Associazione è stata modificata in “Centro Culturale Firenze-Europa” con l’obiettivo “di promuovere studi e manifestazioni di varia cultura e di organizzare annualmente il Premio Firenze”, che, dal 1994, è diventato Premio Firenze di Letteratura e Arti Visive.
La cerimonia di proclamazione dei vincitori ha luogo, da sempre, nella straordinaria e significativa sede di Palazzo Vecchio, prima nel Salone dei Duegento, e, da anni ormai, in quello dei Cinquecento, con un una significativa presenza di autorità, invitati e pubblico.
Andrea Coco per The Aviation