I caccia si sono alzati in volo durante la notte per intercettare un velivolo civile che aveva interrotto le comunicazioni con gli Enti del controllo del traffico aereo.
Ieri notte, poco dopo le 23:30, due caccia F-2000 Eurofighter dell'Aeronautica Militare, in prontezza per il servizio di sorveglianza dello spazio aereo, sono decollati rapidamente dalla base aerea di Grosseto, sede del 4° Stormo, per intercettare un velivolo civile ATR-42 di nazionalità polacca che, sorvolando il
territorio italiano sulla rotta Skopje-Lipsia, aveva interrotto le comunicazioni con gli Enti del controllo del traffico aereo.
Gli Eurofighter hanno intercettato velocemente il velivolo sul mare Adriatico e, come previsto dalle procedure, hanno verificato la situazione dell'aeromobile e si sono accertati che l'equipaggio avesse ripristinato i contatti radio con gli enti del traffico aereo. I due velivoli sono poi rientrati alla base per riprendere il servizio di prontezza.
Il complesso sistema di difesa mediante il quale l'Aeronautica Militare assicura senza soluzione di continuità la sorveglianza dello spazio aereo nazionale è integrato, anche in tempo di pace, con quello degli altri paesi appartenenti alla NATO.
La catena di allertamento per questo tipo di eventi e per le violazioni dello spazio aereo prevede infatti che l'ordine di intervento immediato dei caccia ("scramble") venga impartito dal CAOC (Combined Air Operation Center) di Torrejon (Spagna), l'ente della NATO responsabile del servizio di sorveglianza dello spazio aereo nell'area.
Tre sono gli Stormi dotati di assetti Eurofighter, che l'Aeronautica Militare impiega per il servizio di Difesa Aerea: il 4° Stormo di Grosseto, il 36° Stormo di Gioia del Colle ed il 37° Stormo di Trapani, i quali alimentano a turno, secondo necessità, anche una cellula temporanea presso la base del 51° Stormo di Istrana.
Nella catena sono inseriti anche l'11° Gruppo D.A.M.I. (Difesa Aerea Missilistica Integrata) di Poggio Renatico (FE) e il 22° Gruppo Radar di Licola (NA), che hanno il compito di guidare gli assetti della Difesa Aerea fornendo le informazioni necessarie per intercettare le potenziali minacce aeree. L'attività di monitoraggio dello spazio aereo è condotta da personale specializzato e addestrato, in possesso della qualifica di Controllore alla sorveglianza o di Controllore di intercettazione.
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