Churchill War Rooms, Londra.

Sotto i marciapiedi e le strade di Whitehall si snoda un intenso labirinto di stanze e corridoi dove, durante la seconda guerra mondiale, venivano prese le decisioni cruciali per l’Inghilterra.

Al riparo dai bombardamenti tedeschi, sotto uno strato di oltre 1 metro e mezzo di cemento, lavoravano giorno e notte quasi 2000 persone, tutte al servizio di Sir Winston Churchill.

Tutto questo è il famoso Cabinet War Room.

 Meta obbligata per gli appassionati di storia, soprattutto della seconda guerra mondiale, questo sito è diventato accessibile al pubblico grazie all’impegno dell’Imperial War Museum.

Per vari motivi fino ad ora non ero mai riuscito a vederlo ed era rimasto un cruccio ad ogni rientro in Italia. La scorsa estate ho finalmente varcato la soglia di questa roccaforte-museo e ho potuto camminare sugli stessi pavimenti, vedere le stanze che durante la seconda guerra furono popolate di persone che contribuirono a cambiare le sorti della storia.

Con un impegno fuori dal comune, alcuni spazi erano rimasti chiusi dalla fine del conflitto, l’aerea è stata messa in sicurezza per il pubblico e risistemata accuratamente com’era durante la guerra.

I lavori di costruzione iniziarono durante il 1938, ben prima dell’inizio della guerra nonostante ci fossero già sentori di un possibile conflitto e il bunker fu operativo dal 27 agosto del 1939, pochi giorni prima che la Germania invadesse la Polonia.

Gli interni ora sono puliti e ben areati (quasi ovunque), ma a quel tempo non era proprio così, i locali risentivano dell’aria stagnante e qualche roditore faceva compagnia al personale.

Il mobilio e gli arredi sono originali, come il letto del primo ministro, anche se Churchill dormì solo tre volte all’interno delle War Room.

La luce, come allora, è stata tenuta fioca e le stanze spartane riflettono l’essenzialità del loro impiego. Solo alcune mappe alle pareti abbelliscono, per così dire, i muri.

Qui il primo ministro aveva il suo gabinetto privato oltre che le sue stanze personali, da qui scrisse e trasmise quattro importanti discorsi, tra cui quello dell'11 settembre 1940, conosciuto come Every Man to His Post.

Famosa anche la Transatlantic Telephone Room: da qui Churchill chiamava il presidente degli Stati Uniti Roosevelt per mettere a punto le strategie di guerra.

Alcune stanze erano state approntate anche per la Sig.ra Churchill. 

Nelle stanze, alcune protette da un vetro si possono ammirare libri e accessori dell’epoca come il famoso sigaro di Churchill o le zollette di zucchero del Comandante John Heagarty.

Alcuni manichini sostituiscono il personale che operava all’interno rendendo quasi vivo il percorso che il turista intraprende tra questi corridoi.

Un famoso aneddoto riporta che dopo un bombardamento a pochissima distanza dal bunker il primo ministro affermò con una certa disinvoltura: peccato che le bombe non siano cadute più vicino, avremmo potuto testare le nostre difese.

Il 18 agosto 1945 le luci furono spente e le porte chiuse dopo sei anni e il complesso lasciato desolatamente deserto.

Si pensò di riutilizzarlo durante la crisi di Suez nel 1956, ma l’elevata sporcizia accumulata fece cambiare idea all’establishment.

Fino al 1980 rimase in quelle condizioni quando fu preso in carico dall’Imperial War Museum che grazie ad un fondo di 2milioni di Sterline del National Heritage Memorial Fund iniziò i lavori di recupero per restituirlo allo splendore odierno.

Terminata la visita delle War Room si passa alla seconda parte del museo che ripercorre i novanta anni di vita dello statista.

Tra le cose più interessanti vi è una “Life line”, un pannello multimediale lungo 15 metri dove sono raccolti anno per anno documenti, fotografie e notizie su Churchill.

Tutto il percorso è fruibile con un audio guida anche in lingua italiana e si possono approfondire tutte le tappe fondamentali della vita di questo grande personaggio. Le fotografie all’interno sono permesse, come in tutti i musei inglesi, ma purtroppo le condizioni di luce sono veramente critiche. Ho deciso di riportare tutto in bianco e nero e volutamente con un forte rumore di fondo , mi sembrava una scelta quasi obbligata per cercare di riportare l’atmosfera di allora.

Il museo si trova in Clive Steps, King Charles St, London SW1A 2AQ, ed è aperto tutti i giorni dalle 09:30 alle 18:00.

 

Fotografie originali dell'epoca

Seguono alcune fotografie originali che ho trovato nei locali e che ritraggono la vita in quelle stanze e Mr. Churchill in una famosa immagine che lo vede testimone sulle macerie dopo un raid aereo su Londra. (tutti i diritti riservati Imperial War Museum)

 

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